nel '62 quando papà Maurizio con il nonno Graziano cominciò a costruire l'albergo iniziò anche a pensare a come intitolare il suo sogno. Costruire un albergo qui, fuori dal centro era considerato dai valligiani un progetto non solo ardito ma anche un pò folle. Forse è anche per questo che la nostra famiglia è considerata una famiglia di artisti!
Papà allora era molto appassionato di letteratura e aveva conosciuto i versi delle poesie di Francois Villon musicate dal chansonnier Georges Brassens.
l'utilizzo del termine "d'antan" nella poesia viene utilizzato per comparare gli amori passati alle nevi che si sono sciolte e non torano più, come gli amori...
20 anni prima che questo modo di dire fosse sulla bocca di tutti, nella filosofia di papà era già ben chiaro quel concetto
ora tutto è "d'antan": le vecchie foto, una cosa fatta bene, con calma, come una volta, un atmosfera, una cosa che appartiene al passato e non torna più, "d'antan" è un modo di dire che viene usato un po per rimpiangere i tempi passati
A Cervinia è sorto un ristorante ai piedi di una pista da sci ed è stato chiamato "les skieurs d'antan", in un villaggio vicino al nostro c'è il "caffè d'antan", un negozio di prodotti tipici a fondo valle si chiama "les saveurs d'antan".
Ieri sono andato a visitare una splendida mostra di opere d'arte raffiguranti il Cervino e non mi sono tanto stupito di vedere un titolo che raggruppava una serie di 8 antichi dipinti:
Les neiges díantan partout, n'importe ou surtout
In 1962, when my father Maurizio and his father Graziano began building the hotel, they also started thinking about what to call their dream. Building a hotel here, outside the town, was considered not only as daring, but also rather crazy, by the locals. Perhaps this is one of the reasons why our family is considered as being a family of artists!
At that time, my father loved literature, and he had encountered FranÁois Villonís poetry set to music by Georges Brassens.
In the poem, the term d'antan is used to compare the loves of yesterday to snow that has melted and that will never return, like those lovers.
Twenty years before this expression was used by all and sundry, my father already had this concept and approach to life very clear in his mind.
Nowadays, ìdíantanî is used to describe just about anything: old photos, something made well, slowly, in the traditional way; an atmosphere, something that belongs to the past and that will never return. In short, ìdíantanî is an expression of nostalgia for times past.
In Cervinia, a restaurant has been opened at the bottom of a ski slope, and it is named ìLes skieurs díantan.î In a village near us, there is the caffè d'antan. A shop of traditional products down in the valley is named Les saveurs d'antan.
Yesterday I went to see a fine exhibition of works of art depicting Mount Cervino, and I wasnít surprised at all when I saw the title that had been used for a series of eight period prints: Les neiges d'antan!
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